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Rotolando verso Sud, la Basilicata presenta i suoi 21 itinerari da sogno

3 anni fa •  2 minuti di lettura
Da Maratea a Matera, passando per le Dolomiti Lucane e per l'oraziana Venosa: alla scoperta del territorio lucano, le strutture ricettive e i servizi

Sì, la Basilicata esiste. E vista da una bicicletta è ancora più sorprendente, scoperta a ritmo di pedali lungo uno dei ventuno percorsi disegnati per i cicloturisti, individuati da APT Basilicata e presentati anche nella app per dispositivi mobili FreeToMove.

Paesaggi insoliti, pane per i denti dei cicloturisti, che possono lanciarsi alla scoperta del territorio lucano, dal Cristo di Maratea ai Sassi di Matera, dalle oasi naturali alle testimonianze archeologiche, dalle romantiche vette delle Dolomiti Lucane al blu profondo dei mari Tirreno e Jonio. Panorami che lasciano senza parole, se non quelle usate da Rocco Papaleo nel suo film Basilicata Coast to Coast: «Io credo nella Basilicata».

BASILICATA PER CICLOTURISTI: I PERCORSI A TAPPE FRA MANIERI, GRANO E PARCHI NATURALI

Sono ventuno gli itinerari suggeriti da APT Basilicata, ad anello o point-to-point, nelle province di Potenza e di Matera. Si va dal Vulture-Melfese (82 km, tre tappe) con i suoi antichi manieri, i suoi boschi fiabeschi e i suoi vini, alla “strada degli stranieri” fra Potenza e Matera (112 km, impegnativo), dalle distese di grano della Valle del Bradano ai paesaggi lunari dei Calanchi, dalle distese auree della costa jonica cara agli antichi greci, dagli scavi di Grumentum alla Madonna Nera di Viggiano. E poi la Venosa, città di Orazio, e i parchi di Gallipoli Cognato, dell’Appennino Lucano, della Val d’Agri.

I QUATTRO TOUR GIORNALIERI TRA DOLOMITI LUCANE, POLLINO E MAR TIRRENO

Dei ventuno itinerari, quattro sono “esauribili” in una sola giornata.

Tra borghi incastonati nella roccia, sul filo della letteratura, l’itinerario dalle Dolomiti Luca ai Calanchi parte da Castelmezzano e arriva ad Aliano. Sono 56 i chilometri che portano dal borgo del Volo dell’Angelo al paesino del confino di Carlo Levi, per un dislivello in salita di 1180 metri.

Da Terranova del Pollino a Rotonda, lungo 58 km con 1170 metri di dislivello positivo e 1500 in discesa, muove invece la Traversata del Parco nazionale del Pollino, itinerario di montagna adatto a ciclisti allenati.

Stesso target di atleti per il percorso ad anello di 60 km, con 1440 metri di dislivello, che parte e arriva a Rotonda, salendo fino ai 1600 metri di Piano Ruggio, con vista su Sella del Prete.

Più discese che salite (tutte pedalabili) nel percorso di media difficoltà, 70 km con 1390 metri di dislivello positivo, che da Rotonda scende verso Maratea.

UNA PICCOLA GRANDE REGIONE DA SCOPRIRE IN BICI FRA STORIA, ARTE E GASTRONOMIA

Ricchissimo il menu di attrazioni storiche, artistiche e architettoniche, dal castello normanno-svevo di Melfi ai Sassi di Matera, passando per santuari e abbazie, musei e siti archeologici, parchi letterari e centri storici, riserve naturalistiche, prodotti d’eccellenza come il peperone di Senise.

“Da vedere” anche manifestazioni storiche come la Parata dei Turchi di Potenza, il Carnevale di Aliano, il Maggio di Accettura e attrazioni più giovani come il Volo dell’Aquila di San Costantino Albanese e il Ponte alla Luna a Sasso di Castalda.

E voi, avete già verificato di persona se la Basilicata “esiste”? Raccontatecelo nei commenti!

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