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Da Viterbo a Roma, le tappe della Via Francigena in bicicletta nel Lazio

2 anni fa •  3 minuti di lettura
Dai magici borghi della Tuscia alla maestosità del colonnato di San Pietro, i chilometri da percorrere sono 107,1 con asperità limitate e sinuosa passerella finale lungo la ciclopista del Tevere

Tutte le strade portano a Roma. Un antico detto che vale, certamente, per la Via Francigena, un fil rouge che unisce l’Europa dei popoli e delle culture; collega 5 Paesi, 16 regioni e oltre 600 realtà comunali, dalla contea britannica del Kent al Capo di Leuca in Puglia, passando dalla  Bourgogne-Franche-Comté in Francia e dai cantoni Vaud e Vallese in Svizzera.

Tra sentieri di montagna e vie campestri, strade asfaltate senza traffico o bianche ombreggiate da pini e cipressi, la Via Francigena è l’antico cammino dei pellegrini che si muovevano a piedi, ma anche un itinerario ciclistico dalle mille suggestioni e per tutte le gambe. 

Qui vi raccontiamo le tre tappe della Via Francigena in bicicletta, da Viterbo a Roma per 107,1 km, senza dimenticare di esplorare in bici il capoluogo della Tuscia e le sue bellezze; dal Palazzo dei Papi alla cattedrale romanica di San Lorenzo, passando per i quartieri medievali del centro storico, il Palazzo dei priori (sede del Comune) e la Villa Lante col suo giardino all’italiana e le sue fontane.

DA VITERBO A SUTRI (37,8 km, DISLIVELLO 850 metri)

La tappa B21 della Via Francigena in bicicletta muove da piazza del Plebiscito, a Viterbo, per concludersi all’anfiteatro romano di Sutri dopo 37,9 km di media difficoltà, con un dislivello positivo di 850 metri e negativo di 876.

Il tracciato presenta modesti saliscendi tra campi e boschi, prevalentemente su strade asfaltate, fino alla lunga salita che porta ad attraversare Vetralla, Pietrara e Vico Martino. 

Dopo un tratto pianeggiante inizia una lunga discesa verso il delizioso borgo di Capranica e, dopo un breve strappetto, verso l’antica Sutri, bandiera arancione per la qualità turistica e ambientale; fondata secondo la leggenda da Saturno, lascia a bocca aperta con l’anfiteatro scavato nel tufo, il Mitreo e il grazioso centro storico.

DA SUTRI A FORMELLO (34,3 km, DISLIVELLO 628 metri)

Dall’anfiteatro romani di Sutria al centro storico di Formello, la tappa B22 della Via Francigena in bicicletta misura 34,3 km: è di media difficoltà, come la precedente; le difficoltà sono concentrate nella parte finale, per un dislivello in salita totale di 628 metri).

La prima parte della tappa attraversa le campagne fino ad arrivare a Monterosi. Riprendiamo il percorso tra i campi, fino alle cascate di Monte Gelato, un’area parco dove possiamo riposare e nella bella stagione fare il bagno. Entriamo quindi nel Parco di Veio, e pedaliamo su una strada sterrata panoramica, che ci conduce a salire fino alle porte di Campagnano.

Usciamo da Campagnano lungo la Via di Baccano, con pendenze che si aggirano intorno al 6 per cento (137 metri di dislivello fra il km 23 e il km 25,3), prima scendere ed entrare nell’area del Parco di Veio, dove passiamo accanto alla chiesa della Madonna del Sorbo. Attraversiamo quindi l’incantevole Valle del Sorbo prima di salire verso il bel centro storico di Formello.

DA FORMELLO A ROMA (35 km, DISLIVELLO 549 metri)

L’ultima tappa della Via Francigena – 35 km totali, dislivello positivo di 549 metri – inizia con un piacevole percorso nel verde delle campagne laziali. Si prosegue per un breve tratto lungo strade secondarie che attraversano la periferia romana prima di arrivare alla bellissima ciclopista del Tevere, che consente di arrivare in sicurezza fino alle porte della Città del Vaticano.

Si scende per i primi quattro chilometri, poi si passa accanto al centro sportivo di Formello e quindi, lungo via Santa Cornelia, a Casale Prima Porta (km 12,8) e dalle parti di Saxa Rubra, dopo essere passati sotto il Grande Raccordo Anulare (km 18,5).

Da lì in poi si pedala sulla ciclopista del Tevere, costeggiando l’ippodromo e il parco di Tor di Quinto, i ponti Flaminio, Milvio, Duca d’Aosta e della Musica, lo Stadio Olimpico e il Foro Italico, prima di svoltare su Viale Angelico (km 31), a sinistra su Viale delle Milizie e a destra su via Lepanto, e infine sul lungotevere Castello per arrivare in via della Conciliazione e quindi in piazza San Pietro.

La Via Francigena nel Lazio è un mix di storia, natura e arte: se l’avete già scoperta, cosa vi è piaciuto maggiormente? Raccontatecelo nei commenti!

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