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Costa di Faraggiana, la dimora perfetta tra le baie del Levante

1 anno fa •  2 minuti di lettura
Inserito all’interno di un’azienda agricola, l’agriturismo consente agli ospiti di rilassarsi e di gustare i prodotti nati dalla terra ligure. È anche un’ottima sosta di ricarica per chi lo raggiunge in sella alle due ruote, grazie alla rastrelliera DINA di Repower

Ad un passo dalle Cinque Terre, a Levanto, nella splendida cornice della riviera ligure, si trova una dimora autentica di pace e tranquillità. Si tratta dell’Agriturismo Costa di Faraggiana, una struttura ricettiva inserita all’interno di un’azienda agricola, immersa nel verde e a breve distanza dal mare del Golfo dei Poeti e dai rinomati sentieri delle Cinque Terre.

Al Costa di Faraggiana si lavora la terra per far assaporare agli ospiti i doni della natura: gustare i prodotti di produzione propria, i profumi dell’olio appena spremuto, la fragranza del pane appena sfornato, sono solo alcune delle coccole che la struttura propone per far sentire i propri ospiti a casa.

Durante il soggiorno, magari proprio dopo un’intensa pedalata, è possibile anche godere della zona solarium composta da una piscina a sfioro e idromassaggio esterni e nel pomeriggio rigenerarsi nella zona Wellness con sauna, bagno turco, doccia emozionale e molto altro. Tutto questo mentre l’e-bike si ricarica grazie alla presenza della rastrelliera DINA.

Abbiamo rivolto alcune domande a Ilaria e Mario, i titolari di Costa di Faraggiana, per conoscere meglio la struttura.

Cosa rende la tua struttura una meta ideale per un cicloturista?

Il deposito bici, la rastrelliera DINA per ricaricare l’e-bike e la possibilità di riposarsi dopo una faticosa pedalata grazie ai diversi servizi che offriamo presso la nostra struttura come la zona piscina e l’area wellness.

Cosa non può mai mancare in una struttura che voglia definirsi Bikefriendly?

Attrezzi per la manutenzione della bici e un deposito apposito per la sicurezza del mezzo. Inoltre, è importante avere anche delle collaborazioni con guide locali che possano organizzare delle visite guidate della zona.

Quali sono i principali canali attraverso i quali siete trovati dai vostri visitatori?

Principalmente i motori di ricerca e i portali di prenotazione.

Che tipo di visitatore è il cicloturista? Che caratteristiche e che aspettative ha rispetto agli altri?

Il cicloturista è uno sportivo che si differenzia nel modo in cui si approccia a un nuovo luogo, unendo l’attività fisica all’esplorazione della zona, ovviamente in sella alla bici. Gli ospiti che viaggiano portando con sé le bici sono tendenzialmente sportivi a livello amatoriale su una fascia di età che varia dai 40 ai 60 anni, amanti della natura e dell’ecosostenibilità. 

Agli occhi dei vostri clienti, quanto pesa la vostra attenzione alla sostenibilità? È un qualcosa in più o un fattore determinante nella scelta della vostra struttura?

L’ecosostenibilità è apprezzata in generale da tutti gli ospiti, non solo dai ciclisti ed è un aspetto verso il quale rivolgiamo particolare attenzione. La scelta degli ospiti è dettata sicuramente dal fatto che siamo un’azienda agricola vocata a ciò, immersa nel verde e che offre i servizi di un albergo.

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